Parliamo spesso di manutenzioni e di come un impianto di allarme soggetto a periodica e corretta manutenzione possa svolgere al meglio il proprio compito. In questo articolo vogliamo soffermarci in modo particolare sulla durata delle batterie presenti in alcune delle apparecchiature che compongono i nostri sistemi.
I nostri sistemi di allarme intrusione “antifurto” per poter funzionare nel modo corretto, sono dotati di batterie interne. Queste batterie, in genere di tipo al piombo ricaricabili simili concettualmente a quelle nelle automobili, consentono al nostro impianto di allarme di espletare regolarmente tutte le funzioni anche in totale assenza di energia elettrica per molte ore (il calcolo delle ore di funzionamento va fatto sulla base dei consumi dell’impianto ma le norme CEI prevedono una durata minima di 12 ore). Poichè ad essere in ballo è la nostra sicurezza, questa prerogativa di funzionamento, non dovrebbe mai venire meno.
Tuttavia, pur essendo ricaricabili e collegate ad un circuito di ricarica, nel tempo si deteriorano e dopo alcuni anni la durata iniziale in termini di ore va via via diminuendo fino ad essere praticamente nulla.
Semplificando giusto per chiarire meglio questo aspetto, il deterioramento di una batteria è dato principalmente dai cicli di ricarica e scarica che danneggia le piastre degli elementi (deterioramento irrecuperabile).
Potrei raccontare innumerevoli anneddoti che riguardano la sostituzione delle batterie ma in linea di massima posso dire che misurare la tensione di una batteria appena tolta dalla centrale e misurare una tensione di 12Vdc (nominali 13,8Vdc) non è garanzia sufficiente di funzionamento.
Questo perchè, come anticipato, lo scopo della batteria è di garantire il buon funzionamento del nostro impianto per molte ore e non solo per pochi minuti.
Avete mai notato che durante un temporale o in occasione di uno stacco da parte del fornitore di energia elettrica, si sentono molte sirene suonare?
Ebbene il fenomeno dipende proprio dalla scarsa o mancata manutenzione degli impianti, in modo particolare relativa alla sostituzione delle batterie.
Ma quindi ogni quanto tempo sostituirle?
La durata di una batteria non è una legge fisica in quanto dipende dalla qualità della batteria stessa, dalla bontà del circuito di ricarica e dalla qualità della rete elettrica in quella zona specifica ma in linea di massima possiamo dire che trascorsi 2/3 anni, per una batteria inizia un inesorabile decadimento che si ripercuote inevitabilmente sul buon funzionamento del nostro impianto di allarme.
Volendo fare un paragone con una categoria di impianti simili, quelli di rilevazione incendio, che adottano la stessa tipologia di batterie, la norma tecnica impone la sostituzione delle batterie ogni 2 anni.
Fonte: Top Security Advisor – Davide Marcomini